Dal seme alla forchetta: a Roma il primo evento internazionale per tutelare pasta e grano italiano

Difendere il Made in Italy è una priorità del governo. Giorgia Meloni lo ha sottolineato sin dal suo insediamento alla Presidenza del Consiglio, istituendo persino un ministero dedicato. Tra le eccellenze da tutelare c’è il grano: quello buono, sano, italiano. I nostri prodotti sono tra i più copiati e contraffatti al mondo. Non solo l’abbigliamento, ma anche il cibo, dai formaggi alla mozzarella, fino alla pasta. Anche a tavola bisogna fare attenzione. Molti affermano che siamo ciò che mangiamo, e mangiare sano è fondamentale. Il grano è parte integrante della dieta mediterranea, la più invidiata e apprezzata al mondo. Per queste ragioni è stato organizzato il primo “World Durum and Pasta Forum”. Un evento di rilevanza internazionale che si terrà a Roma, a Palazzo Brancaccio, venerdì 18 ottobre.

Il primo evento internazionale in Italia dedicato ai mercati del grano duro e della pasta, alimenti simbolo della nostra cultura ed eccellenze riconosciute globalmente. Un appuntamento che riunirà i principali produttori del settore, commercianti e mugnai da tutto il mondo. Inoltre, all’evento parteciperanno anche economisti e chef stellati, tutti uniti per esplorare le ultime innovazioni dell’industria agroalimentare e affrontare le sfide, le prospettive e le opportunità della filiera.

Approfondimenti sulle produzioni mondiali del grano duro, dati, ricerche e studi sulla coltura strategica per l’industria alimentare italiana, le nuove tendenze dei consumatori, gli scenari e le analisi dei mercati esteri con particolare attenzione anche a quelli del Nord America, Turchia, Kazakistan, Russia e del resto d’Europa. Non solo, sul tavolo dell’evento (che ha già registrato oltre 300 delegati accreditati) anche il tema della sostenibilità della filiera, l’impatto del cambiamento climatico sulle colture e le innovazioni tecnologiche per migliorare le rese e ridurre l’impronta ecologica.

I dati

I numeri di cui andare fieri: oggi l’Italia è il principale produttore europeo di grano duro, con oltre 1,3 milioni di ettari coltivati, fornendo circa il 25% del frumento utilizzato nella produzione mondiale di pasta. Un settore che garantisce lavoro a migliaia di addetti, dalla coltivazione agricola alla trasformazione industriale, e genera un valore economico stimato in oltre 5 miliardi di euro l’anno. Gli organizzatori parlano di “una giornata preziosa, ricca di informazione. . Un evento destinato a diventare un appuntamento annuale fondamentale per tutti gli operatori mondiali del settore, promuovendo l’eccellenza e la leadership italiana nel panorama internazionale dell’agroalimentare” ci dicono con una punta d’orgoglio.

Ovviamente non mancheranno gli chef stellati come Alessandro Circiello che – assicurano – offrirà uno show cooking a base di grano e pasta, “dando vita ad un’esperienza gastronomica da ricordare per tutti i presenti al “World Durum and Pasta Forum” dicono.

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