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Sostenere l’eccellenza del Made in Italy: un imperativo per l’agricoltura e la filiera agroalimentare

Sostenere l’eccellenza del Made in Italy: un imperativo per l’agricoltura e la filiera agroalimentare

Il governo italiano è chiamato ad agire con determinazione per sostenere senza ambiguità il settore agricolo nazionale e l’intera filiera agroalimentare. Questo è il chiaro monito lanciato dalla Confsal Pesca e Agroalimentare, con il suo segretario nazionale Bruno Mariani, proprio nel contesto delle manifestazioni di agricoltori che si sono verificate anche a Roma.

In Italia, il settore agricolo occupa una vasta fetta della popolazione, con oltre 1,2 milioni di persone impiegate. Le risorse destinate dall’Unione Europea e dall’Italia attraverso la Politica Agricola Comune (PAC) fino al 2027 ammontano a 36,6 miliardi di euro, rimanendo invariate rispetto al periodo precedente. Sebbene si accolga positivamente la recente legislazione sul made in Italy, è fondamentale riconoscere che il settore agricolo italiano è attualmente in difficoltà, con agricoltori provenienti da ogni angolo del Paese che chiedono aiuto per garantire il proprio futuro e quello delle generazioni future, nonché per preservare una parte significativa dell’economia nazionale.

Secondo Mariani, l’agricoltura rappresenta oltre il 4% del PIL italiano, mentre l’intera filiera agroalimentare supera il 15%. Tuttavia, si sottolinea la necessità di affrontare sfide cruciali, come la sostenibilità imposta dall’Unione Europea e le politiche nazionali che devono essere in grado di supportare il settore in modo efficace.

Si denuncia inoltre la concorrenza sleale da parte di paesi extra-UE, come il Paraguay e il Canada, che sfruttano produzioni di qualità inferiore ottenendo vantaggi economici. Il governo è chiamato a non favorire direttamente o indirettamente tali mercati esteri. Al contrario, è necessario adottare misure urgenti per ridurre i costi per gli agricoltori italiani, consentendo loro di competere globalmente senza compromettere la qualità, e di riequilibrare la concorrenza.

Infine, Mariani sottolinea che gli emendamenti proposti al decreto Milleproroghe, come il rinvio dell’assicurazione obbligatoria per i mezzi agricoli fermi o la riduzione dell’IRPEF, non sono sufficienti a sostenere in modo adeguato il settore agricolo. È necessario agire con urgenza e determinazione per garantire soluzioni definitive che supportino gli agricoltori italiani, senza penalizzarli nel contesto del Patto Verde Europeo.

La necessità di sostenere il made in Italy e tutta la sua filiera agroalimentare è un imperativo che il governo italiano deve affrontare con la massima serietà e responsabilità, lavorando per garantire un futuro prospero per gli agricoltori italiani e per l’intera economia nazionale.

(da Corriere dell’Economia)

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